Come previsto dalla Manovra 2024 entra in vigore dal 1° marzo l'aumento dall'8% all'11% della ritenuta a titolo di acconto operata sui bonifici per il pagamento delle spese agevolabili con i bonus fiscali in edilizia.

La normativa (art. 25 del D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010) prevede infatti una ritenuta, operata dalle banche a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dai beneficiari, con obbligo di rivalsa, all’atto dell’accredito dei pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta.

Il report mensile del GME rende noto un calo del prezzo unico nazionale (PUN) per il mese di Gennaio con riflesso sui prezzi zonali anch'essi in calo.

La produzione elettrica nazionale è in lieve aumento nel mese di gennaio. Cresce l'utilizzo delle fonti rinnovabili rispetto alle termiche. Tra queste ultime netto calo del carbone e lieve aumento del gas. Tra le fonti rinnovabili in aumento idraulico ed eolico.

Secondo il report ENEA, l'agevolazione del 110% misura un conto in ascesa a 4,3 miliardi di lavori ammessi allo sconto nonostante lo stop di fine anno. E' l'effetto dei 90 giorni utili per la comunicazione obbligatoria dal termine delle opere, il quadro definitivo sarà così valutabile solo a marzo.

Gli edifici interessati sono circa 472mila. Circa il 25% sono condomini ed edifici indipendenti, il restante 50% sono villette unifamiliari. Mentre unifamiliari ed indipendenti hanno concluso l'iter, i condomini hanno ancora asseverazioni da concludere.

E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio la legge n° 11 del 2 febbraio 2024, che converte il Decreto Energia (decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181) dopo le modifiche parlamentari attraverso il quale vengono stanziati 27,4 miliardi di euro di investimenti attivabili.

Nasce il registro delle tecnologie per il fotovoltaico
L’ENEA gestisce la formazione e la tenuta di un registro di moduli fotovoltaici, per realizzare una mappatura dei prodotti disponibili sul mercato secondo requisiti di carattere territoriale e qualitativo.

200 milioni per il rifinanziamento del Fondo Clima
Il Fondo italiano per il clima, strumento pubblico nazionale destinato al raggiungimento degli obiettivi degli accordi internazionali su clima e ambiente, viene rifinanziato per l'anno 2024 con 200 milioni di euro.

Sostegno alle imprese energivore: nuovi incentivi per impianti a fonti rinnovabili e prezzo del gas
Viene incentivata l'installazione di impianti a fonte rinnovabili per le imprese energivore attraverso un meccanismo tramite il quale il GSE potrà, per i primi tre anni, intervenire garantendo energia rinnovabile ad un prezzo in linea con i costi della tecnologia gestendone la restituzione nei successivi 20 anni. Le imprese caratterizzate da un forte consumo di gas potranno contare su un'opzione di acquisto a prezzi calmierati del gas estratto sul territorio nazionale.

Fondo per nuovi impianti rinnovabili in aree idonee
Nasce un fondo rivolto a Regioni e Province Autonome per misure di compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale a fronte dell’installazione di impianti di rinnovabili in aree idonee.

Investimenti nel settore geotermoelettrico
Le Regioni possono chiedere ai titolari delle concessioni la presentazione di un piano di investimenti pluriennale nei territori e nel settore, che va approvato dall’Ente ai fini della rimodulazione della concessione. Le gare per l’assegnazione delle concessioni geotermoelettriche devono essere indette due anni prima della scadenza di quelle in vigore, allineando entrambe al 31 dicembre 2026.

Sviluppo della filiera eolico off-shore
Viene prevista l’individuazione di almeno due aree demaniali marittime del Mezzogiorno rientranti nelle Autorità di Sistema Portuale da destinare alla realizzazione di infrastrutture per lo sviluppo di investimenti nella cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti.

Digitalizzazione e la resilienza delle reti elettriche
Creazione di un portale digitale di Terna con dati e informazioni degli interventi di sviluppo della rete elettrica, richieste di connessione e stato di avanzamento delle procedure. Adozione di misure di semplificazione autorizzativa per facilitare la digitalizzazione della rete prevista dal PNRR con le misure “Smart Grid” e “Resilienza Reti elettriche”.

Stimolo al teleriscaldamento
Via libera a 15 progetti di teleriscaldamento rientranti tra quelli ammissibili e finanziabili dalla relativa norma del PNRR, ma non finanziati dal Piano per una differente interpretazione della Commissione europea.

Vengono inoltre disciplinati altri temi quali l'autorizzazione alla costruzione ed esercizio di terminali di rigassificazione off-shore; un sistema di transitorio di supporto per il mantenimento in esercizio degli impianti di produzione alimentati a combustibile bioliquido finalizzato a garantire la flessibilità del sistema elettrico; programmi sperimentali per l'implementazione dei siti destinati allo stoccaggio CO2; campagne informative e discipline relative alla cessazione del servizio di maggior tutela nel settore elettrico.

Il GSE ha pubblicato il Rapporto Annuale Certificati Bianchi 2023, che riporta i risultati e i trend più significativi ottenuti dal sistema di incentivi nel 2023. Come previsto dalle normative in vigore il Rapporto è stato trasmesso al MASE, all'ARERA e alla Conferenza Unificata.

La relazione illustra come l'esito positivo delle istruttorie abbia portato al riconoscimento di 1.029.558 Titoli di Efficienza Energetica, pari a circa 0,46 Mtep di risparmi energetici ottenuti, con un incremento del 33% dei TEE riconosciuti dal GSE rispetto all'anno precedente.

Dopo un periodo di sperimentazione, la caldaia ad idrogeno Baxi è stata utilizzata per un progetto pilota nella città di Lochem, nell'Olanda orientale. All'interno di dodici case unifamiliari è stata installata una caldaia che funziona con il 100% di idrogeno immesso nella rete di gas naturale esistente.

“Questo test pilota segna una nuova pietra miliare nel percorso pionieristico che abbiamo intrapreso già da diversi anni utilizzando l’idrogeno quale vettore per la transizione energetica – ha aggiunto Alberto Favero, Direttore Generale di Baxi SpA – e rappresenta un’ulteriore conferma dell’intensa attività per la decarbonizzazione che stiamo portando avanti sia come gruppo che come azienda”